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23 Ottobre 2007
Forse un mattino andando in un'aria di vetro, arida,
rivolgendomi,
vedrò compirsi il miracolo: il nulla alle mie spalle, il vuoto
dietro
di me, con un terrore di ubriaco.
Poi come s'uno schermo, s'accamperanno di gitto alberi case
colli
per l'inganno consueto. Ma sarà troppo tardi; ed io me n'andrò
zitto
tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto.
E.Montale |