15 Novembre 2017

 
Quando il principio dell’autodistruzione si insinua nel cuore
non è più grande di un granello di sabbia.
È un mal di testa, una lieve indigestione, un dito infetto;
ma poi perdi il treno delle 8.20 e arrivi tardi
all’appuntamento per chiedere il fido.
Il vecchio amico che vedi a pranzo d’un tratto ti dà sui nervi
e per sforzarti di essere simpatico bevi tre cocktail,
ma a quel punto il giorno ha perduto ogni forma, motivo e significato.
Per cercare di ridargli senso e bellezza bevi troppo all’aperitivo
parli troppo ci provi con la moglie di uno
e finisci per fare qualcosa di stupido e osceno
e al mattino vorresti essere morto.
Ma quando cerchi di risalire
a come sei arrivato a questo abisso
trovi soltanto un granello di sabbia.

J.Cheever

5 commenti su “15 Novembre 2017”

  1. WOW! Semplicemente wow!
    “Cocktail” (di immagine e parole) da brivido!

  2. Grazie Federico! Ti consiglio il suo libro, sono tutti bellissimi e lui è straordinario, ma questo è speciale: “Una specie di solitudine”, John Cheever.

  3. Segnato!

  4. Il granello di sabbia mi fa pensare a William Somerset Maugham secondo il quale il nostro dovere è quello di essere un granello di sabbia negli ingranaggi dello stato.
    Foto molto interessanti le tue: dietro ognuna di esse c’è una intenzione ben definita e precisa, coerente e corretta. E io sono molto invidioso !

  5. Salvo, credo che il granello di sabbia di Cheever sia leggermente diverso, più introspettivo. Ti ringrazio molto per le tue parole.

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